Homo Faber 2024 – The Journey of Life

Homo Faber 2024; Il meglio dell’artigianato contemporaneo di altissimo livello

 

La frase latina “Homo Faber” si traduce letteralmente come “uomo che fa” o “uomo che crea” e mette in risalto la capacità umana di trasformare l’ambiente circostante attraverso il lavoro, la tecnologia e le abilità manuali.

Nella splendida cornice della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio a Venezia (ex monastero benedettino) il primo settembre ha preso il via la terza edizione di Homo Faber (la prima fu nel 2018), rassegna curata da Michelangelo Foundation.

Homo Faber è un movimento che pone il talento umano, in tutte le sue espressioni, al centro di ogni considerazione su un futuro più sostenibile. Dove per “sostenibile” non si intende soltanto rispettoso dell’ambiente, ma tutto ciò che rende straordinaria la vita: i sogni, la creatività, la bellezza.

Il viaggio della vita in 10 tappe

Andrea Pensito – Accesso alla mostra attraverso il labirinto Borges della Fondazione Cini

Journey of Life, è il tema della mostra di quest’anno visitabile fino al 30 settembre sotto la direzione artistica di Luca Guadagnino, autore di numerose pellicole di successo come “Call Me By Your Name” (2017) e condivisa insieme al giovane architetto milanese Nicolò Rosmarini.

Journey of Life nasce da un’idea di Hanneli Rupert, vicepresidente della Michelangelo Foundation e si sviluppa in 10 stanze dove ognuna rappresenta una tappa importante della vita: Birth (Nascita), Childhood (Crescita), Celebration (Celebrazione), Inheritance (Patrimonio), Love/Courtship (Amore/Corteggiamento), Love/Union (Amore/Unione), Journeys (Viaggio), Nature (Natura), Dialogues (Dialoghi), Afterlife (Aldilà).

Per rappresentare questo incredibile viaggio di relazione tra artigianato ed essere umano dalla nascita fino alla morte sono stati utilizzati 800 oggetti che accompagnano le nostre vite, dai momenti quotidiani  a quelli più importanti, creati da più di 400 artigiani provenienti da 70 paesi.

Andrea Pensito – Il Gioco Dell’Oca interpretato da Nigel Peake

La visita ha inizio dal Chiostro dei Cipressi con l’installazione dall’artista irlandese Nigel Peake che rappresenta la Nascita ed è ispirata all’antico Gioco dell’Oca. È un percorso a spirale che l’artista ha ricreato attraverso 60 pannelli appesi alle pareti, tutti ricamati a mano da 20 artigiani provenienti da 4 continenti.

Una visita a Homo Faber merita non solo per gustare l‘Alto artigianato internazionale e il design contemporaneo fusi in un unicum ma anche per vedere le diverse dimostrazioni dal vivo.

Oltre alla visita, previa prenotazione, nello stesso giorno è possibile partecipare ai workshop dedicati alla lavorazione della carta.

P.S. Ricorda di prenotare il tuo biglietto online!