Quest’anno Pantone Color of the Year compie 25 anni.

Nel 1999 Il Pantone Color Institute ha creato il programma educativo Pantone of the year per coinvolgere la community di designer e gli appassionati dei colori di tutto il mondo in una discussione più ampia sul colore stesso: ponendo l’attenzione sul rapporto tra civiltà e colore e di come i cambiamenti nella nostra cultura globale vengono espressi e riflessi tramite il linguaggio del colore.

Il primo Pantone color of the Year è stato, nel 1999, 15-4020 Cerulean Blue e ha da subito influenzato lo sviluppo dei prodotti e le decisioni di acquisto dell’epoca di quasi ogni settore e paese nel mondo. Proprio Cerulean Blue è stato chiamato in causa nel film cult di David Frankel Il diavolo veste Prada per far capire a un’inesperta di fashion system (Anne Hathaway) il peso che la moda e i colori hanno nelle scelte di tutti i giorni. Insomma la popolarità di Pantone of The year diventa maggiore anno dopo anno e il suo impatto si percepisce in vari settori: moda, make-up, arredamento, automotive e design industriale, così come per prodotti, packaging e design multimediale.

Ogni anno un team globale di esperti del Pantone Color Institute esplora e scopre nuove tendenze colore in tutto il mondo prendendo spunto da tutte le aree del design, della moda, delle collezioni di opere d’arte ma anche dai film in produzione e dalle condizioni socio-economiche globali. Oggi più che mai tutto ciò che è sviluppo di nuove tecnologie, di piatteforme, di nuovi materiali influenzano la scelta finale del Pantone Color Institute per decretare il colore vincente. Il processo di selezione comporta considerazioni e attente analisi delle tendenze; ricerche e previsioni sui trend cromatici a livello generale che vengono condotte durante tutto l’anno che prendono in considerazione anche la psicologia del colore. È sempre un processo complesso collegare tutto ciò che accade nel mondo e tradurlo nel linguaggio del colore.

Il colore è lo strumento di comunicazione più importante e potente; È la prima cosa che vediamo e la prima cosa a cui ci ricolleghiamo. È un linguaggio visivo che tutti siamo in grado di capire, che trascende generi, latitudini, generazioni.
Conoscere più a fondo i significati unici che i colori trasmettono ci aiuta a diventare una società più espressiva e coesa, in grado di dare alle persone una comprensione più ampia di chi ci sta vicino. Riconoscere un colore significa condividere un linguaggio visivo a livello globale, esprimendo concetti che le parole non riescono a comunicare.

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